I 5 accenti inglesi più difficili da capire

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Con oltre 370 milioni di parlanti, l’inglese è il terzo idioma più parlato al mondo in termini di madrelingua.

Sfortunatamente per chi studia l’inglese come seconda lingua (ma fortunatamente per tutti noi linguisti!), queste milioni di persone sono sparse in tutto il mondo e ciò tende a creare delle notevoli differenza linguistiche. Addentriamoci allora nell’analisi degli accenti più difficili, così da inserire nella vostra black list dei paesi da evitare nuove destinazioni dove potreste non capire nulla!

 

  1. Nuova Zelanda

Chur, bro!

Iniziamo dal paese più ovvio: quello dei kiwi! Dal punto di vista geografico, la Nuova Zelanda è abbastanza isolata dal resto del mondo, e l’accento particolare della sua popolazione è sicuramente una conseguenza.
Il sistema vocalico neozelandese ha subito quello che i linguisti considerano un “cambiamento” della pronuncia. Questo perché una stessa lettera (ad esempio la “e”), non è pronunciata allo stesso modo dai parlanti inglesi del resto del mondo.

Es: “Test” si pronuncia “Tist” = /e/ diventa /i/.
“Fist” si pronuncia “Fust” = /i/ diventa /u/

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Oltre a questa differenza nella pronuncia delle vocali, in Nuova Zelanda ci sono anche delle differenze di lessico notevoli. Ecco alcuni esempi che mettono a confronto il “Kiwi English” e lo “Standard English”:

Dunny = Toilet

Puckerood = Broken

Handle = Glass of beer

Se riesci a capire più del 30% di questo video, allora sei un genio!

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  1. Boston, USA

That’s wicked pissah!

Boston è una città abbastanza piccola (la 21esima città più grande degli Stati Uniti), ma è molto rappresentata dai media di tutto il mondo. Basti pensare ai numerosi film girati in questa città che hanno vinto l’Oscar, come “Will Hunting – Genio ribelle”, “The Departed – Il bene e il male”, “The Town”, “The Fighter” e molti altri successi di Hollywood che negli ultimi anni hanno reso onore al grande schermo. Forse è per questo che l’accento di Boston è molto più familiare agli stranieri, ma non possiamo comunque considerarlo più facile!

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Questo accento ha un legame molto forte con il British English (dove si tende a non pronunciare la “r” alla fine delle parole) e si è evoluto in un linguaggio a parte.

Mettiti alla prova con questo video! Scommettiamo che non riuscirai a capirci più del 10%!

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  1. Newcastle, Inghilterra

Am gan hyem!

Conosciuto come accento “geordie”, è facile intuirne la difficoltà già dal nome in quanto nessuno ne conosce le origini!

A parte per questo piccolo dettaglio, gli abitanti della regione del Newcastle hanno un’ampia gamma di termini che non esistono in nessuna delle altre varietà di inglese nel mondo, come il loro famosa birra Brown ale (detta “broon”) o alcune espressioni di gioia (come “belta!” o “why aye”)
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  1. Australian

G’day, mate!

Essendo completamente dall’altra parte del mondo, l’Australia, come la Nuova Zelanda, ha sviluppato per il suo isolamento un suo slang e un lessico tutto suo. Considerando inoltre la vastità di questo paese e una popolazione estremamente internazionale (senza dimenticare la presenza degli aborigeni), l’australiano è un mix di influenze interne ed esterne che le hanno permesso di differenziarsi dal resto dei dialetti inglesi nel mondo. Inoltre, l’australiano è conosciuto soprattutto per la sua pronuncia a metà strada tra il British e l’American English.

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Ecco alcuni esempi di inglese australiano:

A bludger: una persona pigra, che tende a procrastinare, che non vuole lavorare.

Manchester: lenzuola.

Aggro: persona aggressiva.

Pony: un piccolo boccale di birra (da non confondere con il cavallo)

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  1. Canadese

You’re a hoser, how aboot you lace up those runners and scram!

I canadesi sono molto difficili da capire, nonostante tendano a parlare piano e a pronunciare più lentamente e chiaramente le parole rispetto alla maggior parte degli anglofoni. Tuttavia, essendo un popolo che va matto per l’hockey, lo sport ha avuto un forte impatto anche sulla lingua. Qui ci sono alcuni termini che potreste sentire se decidete di avventurarvi tra i confini canadesi:

Hoser: il peggiore fra gli insulti! Si riferisce a un giocatore di hockey seduto in panchina tutto il giorno e che non entra mai in campo (il corrispettivo di “loser”).

Kerfuffle: confusione, trambusto o polemica. What’s with all the kerfuffle, can’t you hosers just get along?

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Anche la famosa Robin Sherbatsky della serie How I Met Your Mother di tanto in tanto tira fuori la canadese che è in lei:

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E questo è tutto da Scrambled Eggs! Ma niente paura, i nostri insegnanti inglesi non ti obbligheranno a imparare i loro dialetti (se vuoi metterti davvero alla prova, ti sfidiamo!)

Qual è l’accento che ti piace di meno o che trovi sia più difficile da capire? Hai mai avuto esperienze in cui non riuscivi a capire neanche una parola di quello che un madrelingua ti stava dicendo?

RunWalkRun – An English Blog

THE FOLLOWING PIECE IS BY ONE OF OUR TOP STUDENTS, ROSI. AFTER LEARNING ABOUT WRITING BLOG POSTS IN ONE OF OUR GROUP LESSONS, HER HOMEWORK WAS THE FOLLOWING:

Create the blog post you planned with your partner during the lesson!

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How can you eat and drink while putting your worries at ease?

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In this blog we’ll explain to you how to run a half marathon even if running doesn’t relate to you and if you genuinely love food.

The purpose of our programme isn’t to run as fast as you can but to complete a Half Marathon with just three months of training and without starving!

Don’t raise your eyebrows, start to run with us!

 

The technique is easy: it’s called “RunWalkRun

Like the word says, you should alternate two minutes of running with one minute of walking, following your own rhythm without stress or anxiety.

Routes are always different: Navigli, Parco Nord, Parco Ravizza, Naviglio Martesana, Parco Sempione and CityLife.

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In this way, while you are walk-running, you can explore different parts of our beautiful city, paying attention to everything around you.

We are sure that those simple things could perk up your day regardless of how tired you are.

So… What are you waiting for?

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THANK YOU ROSI FOR YOUR WONDERFUL CONTRIBUTION!

Do you have an idea for a blog post you’d like to read and/or write? Comment below!