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È abbastanza ovvio che ci siano parecchie differenze tra l’Inghilterra e l’Italia, ma alcune di esse sicuramente mi hanno sorpreso più di altre. Ho vissuto in Italia nell’ultimo anno emmezzo – inizialmente in Abruzzo e ora qui a Milano – quindi adesso sono abbastanza abituata alla vita qui, ma se torno indietro al 2016 non lo ero affatto!

Prezzi

Penso di aver passato le prime due settimane della mia vita qui in Italia correndo per i supermercati e per i ristoranti esclamando ‘Guarda quanto costa poco questa pasta!’, ‘Hai visto quanto il prezzo di quel vino!?’. Il cibo e le bevande nel Regno Unito sono estremamente più cari se comparati a quelli italiani – la bottiglia di vino più economica in un supermercato solitamente costa circa 7 sterline (che sono la bellezza di 8,35 euro) ed è spesso molto acida e carente di qualità. Noi utilizziamo anche e principalmente tappi in plastica invece del sughero, cosa che secondo me è molto meno elegante. In più, se vuoi un caffè in Inghilterra pagherai attorno alle 4 £ per un piccolo Starbucks – laddove invece il miglior caffè del mondo è qui per solo 1 €!

Rumore

Per molte persone, una delle prime cose a cui pensiamo quando qualcuno dice “Italia” è il rumore.  Quando ho visitato Napoli, per esempio, ero travolta dalla quantità di macchine che strombettavano e che gridavano – per non parlare del fatto che sono stati quasi investita più volte! Mi ci è voluto qualche tempo per abituarmi agli schiamazzi e al generale rumore che c’è in pubblico, ma adesso quando torno in Inghilterra i bus e i treni sono stranamente tranquilli. Se avessi voglia di un’ora di tranquillità per me stessa qui a Milano, andrei alla biblioteca più vicina oppure in un piccolo cafè.

Saluti

Dire ciao e arrivederci in Italia è un evento di per se stesso. Penso di aver scoperto il segreto del perché gli italiani sono sempre in ritardo – perché ogni volta che lasci un posto ti impiega sempre un’altra mezz’ora in più solo per salutare chi è stato con te! Quando lasciamo un evento o una festa in Inghilterra, facciamo un saluto generale per tutti in un momento solo e ce ne andiamo abbastanza rapidamente. Qui, viceversa, ci sono una valanga di abbracci e baci, e la parola ‘ciao’ ripetuta centinaia di volte. Penso che le persone mi abbiano considerato abbastanza scortese per il mio primo mese qui in Italia, siccome non ero molto abituata a questo tipo di cose, ma adesso mi assicuro di non andare via senza aver salutato ogni singola persona del mio gruppo!

Tradizioni/Vacanze

Una delle differenze che apprezzo di più tra Italia e Regno Unito è che l’Italia ha così tante vacanze e periodi da celebrare in pubblico! Sembra quasi come se ogni mese ci sia qualcosa da di nuovo per cui festeggiare, e lo spirito del paese lo riflette eccome! Sfortunatamente, nel Regno Unito il Carnevale non esiste, ma invece abbiamo il pancake day! Apparte la cosa fantastica di essere a casa dal lavoro per uno o due giorni, una delle migliori cose riguardo queste feste (Pasqua, Carnevale, Natale ecc.) è il cibo che viene con esse; il che mi porta al seguente punto…

Cibo

Sarebbe impossibile parlare della cultura italiana senza quantomeno menzionarne il cibo! Penso che il Regno Unito sia abbastanza famoso per la sua terribile cucina (per esempio fish & chips), quindi una delle prime cose che ho notato quando mi sono trasferita qui non sono stati solo i nuovi piatti da assaporare, ma la qualità del cibo in sé. Tutto è così fresco e preparato così bene; anche un semplice piatto di pasta con 3 ingredienti ha un sapore incredibile! A volte mi mancano i cibi più internazionali che abbiamo nell’UK, come il curry indiano o i burritos messicani, ma sono relativamente facili da trovare qui a Milano e comunque non rinuncerei al cibo italiano per nulla al mondo.

Buone maniere

Non sarei British se non menzionassi questo! Venendo dall’Inghilterra, è stato un grande shock per me il fatto che le persone qui non facciano la fila – e se la fanno alla fine qualcuno finisce sempre con l’oltrepassare qualcuno ad ogni modo. Un’altra grande sorpresa è stata che le macchine hanno la tendenza a non fermarsi alle strisce pedonali. In Inghilterra questo è illegale, e la prendiamo davvero sul serio, ma a nessuno qui sembra importare! La categoria dei ‘buoni modi’ è valida anche per le questioni di spazio personale. Mi ci sono voluti mesi e mesi per abituarmi alle persone che mi stanno così vicine quando magari sono in coda al supermercato oppure bloccata nella metro, e sono ancora un po’ terrorizzata quando per la strada le persone camminano dritte verso di me, salvo poi cambiare sempre direzione all’ultimo secondo! Infine, una menzione degna d’onore va al servizio clienti. Sicuramente è qualcosa che esiste in Italia, ma siccome non c’è una cultura della mancia, è una cosa che a volte tende un po’ a sfuggire; di certo non è una priorità qui!

Apparenza

Molte persone nel Regno Unito hanno la tendenza a lasciare esattamente così come si sono appena alzati (questo include anche uscire con i capelli bagnati!), ma una delle cose più impressionanti per me circa la cultura italiana è che ognuno sembra sempre essere estremamente ben vestito e presentabile. Anche alle 8 di mattina sulla metro, non c’è un capello fuori posto e non troverai nessuna persona con le scarpe sporche. La pulizia è una grossa priorità per gli italiani; e questo vale anche per igiene personale e l’ordine in generale. Lontani sono i giorni in piedi in un’affollata, sudicia metro londinese – ognuno qui profuma!

Non direi che un modo di vivere sia meglio o peggio dell’altro, solo che ci sono molte differenze e molte cose a cui abituarsi quando ci si trasferisce in un altro paese. Sebbene la prossima volta che tornerò in Inghilterra, mi assicurerò di portare con me pasta, caffè e vino!